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Implementazione di una soluzione DR con l’utilizzo di Azure Site Recovery

In questa procedura tecnica viene illustrato come configurare il ripristino di emergenza delle macchine virtuali di Azure da un’area primaria ad un’area secondaria. 
Vogliamo utilizzare le potenzialità di Azure Site Recovery per abilitare una soluzione (Disaster Recovery) veloce e senza l’acquisto di software terzi. ASR non è una soluzione di backup ma un sito di ripristino di emergenza nel cloud.  

Il costo di ASR viene addebitato per nodo protetto, più lo spazio dati occupato per l’archiviazione, risultando molto vantaggioso dal lato economico. In Azure, vengono quindi calcolati i prezzi per le macchine virtuali, il pagamento normalmente avviene solo per la protezione installata e il vero esborso avviene soltanto se si verifica il failover.  

Inoltre nel caso di un struttura di ripristino di emergenza in locale, dobbiamo sempre calcolare la componente economica dell’hardware necessario tutti i giorni anche quando lo scenario di failover non è attivo. 

cloud1

Requisiti 

  • Sottoscrizione Microsoft Azure  
  • Macchina fisica Windows Server con gestore Macchine Virtuali (nel laboratorio Hyper-v) 

Progetto 

Procederemo  con la creazione dello spazio di storage e dello spazio protetto (vault) che sarà configurato come base per il servizio DR. L’associazione tra lo spazio cloud su Azure e il Server fisico con Hyper-V avverrà durante il processo chiamato Prepare Infrastructure.  

Una volta messo a punto questo passaggio proseguiremo con l’abilitazione della (o delle) VM che vogliamo proteggere da uno scenario di possibile disastro. Prepareremo infine un piano di Failover per indicare come agire in caso di necessità e faremo il test dello stesso.  

Al termine eseguiremo il Failover vero e proprio per testare la connessione tramite RDP ed il funzionamento della VM su Azure. 

La procedura si compone di passaggi sul portale Azure e da alcune configurazioni da effettuare su una macchina Server di laboratorio. 

  1. Creazione di uno Storage account 
  2. Creazione di Recovery Services vaults 
  3. Prepare infrastructure – Parte 1 
  4. Installazione Azure Site Recovery Provider 
  5. Prepare infrastructure – Parte 2 
  6. Enable replication e recovery plan 
  7. Test failover e Cleanup test failover pending 
  8. Failover e Commit 
  9. Verifica Virtual Machine
immagine che contiene testo descrizione generata automaticamente

Creazione di uno storage account 

Configuriamo per prima cosa uno spazio di archiviazione. Per fare questo accedere al sito portal.azure.com  quindi, nella ricerca, selezionare Storage accounts e poi Create. Nel nostro caso lo agganciamo al Resource group DR1 creato in precedenza e lo nominiamo storageaccoutlabnexsys

creazione dello storage account

Figura 1 – Creazione dello Storage account 

Al termine dell’operazione visualizziamo un messaggio simile 

deployment succeded

Figura 2 – Deployment succeded 

Creazione di Recovery Services vaults 

Creiamo adesso il contenitore principale del nostro ambiente DR. Quello che conterrà tutti gli oggetti che servono per l’ambiente sostitutivo su Azure in caso di DR.
Nella ricerca di Azure possiamo scrivere Recovery Services vaults ed poi aprirlo. 

implementazione di una soluzione dr con l’utilizzo di azure site recovery

Figura 3 –  Azure services 

Il portale visualizzerà i vaults eventualmente già creati in precedenza.
Premere il pulsante + Create in alto a sinistra e procedere con la creazione 

implementazione di una soluzione dr con l’utilizzo di azure site recovery

Figura 4 – Recovery Services vaults 

recovery services vault

Figura 5– Recovery Services vault

Con il pulsante azzurro Review+Create lanciamo il job di creazione. 

Abbiamo creato il Resource Group ed il Service vault ora procederemo con la preparazione dell’infrastruttura. 

Prepare infrastructure – Parte 1 

Nella panoramica iniziale, selezioniamo Recovery Service Vault
Oppure scriviamo nella ricerca direttamente DRTest1 (il nome del vault appena creato) 

drtest1

Figura 6 – DRTest1 

Selezioniamo a sinistra Site Recovery, quindi sulla destra Prepare infrastructure 

prepare infrastructure

Figura 7 – Prepare infrastructure  

  • Inizia ora il processo suddiviso in 5 punti di configurazione.
    Nel punto 2 troveremo l’installazione sulla macchina server Hyper-V che la connette all’ambiente di Azure Site Recovery.

Confermiamo il Deployment planning con next e selezioniamo l’Host Hyper-V:

  • cliccando Add Hyper-V site
  • sulla sinistra nel campo “Name” inseriamo il nome del server host Hyper-V e premiamo OK 

add hyper-v site

Figura 8Add Hyper-V site 

Adesso, sempre a sinistra, possiamo scaricare, nel punto 3, l’eseguibile di Azure Site Recovey 
e nel, punto 4, le credenziali che ci serviranno per configurare l’accesso al service vault 

add server

Figura 9 – Add Server  

  • Ci spostiamo ora sulla macchina Host Hyper-V dove copiamo i due file appena scaricati e procediamo all’installazione di Azure Site Recovery Provider. 

Installazione Azure Site Recovery Provider 

Una volta copiati i file su Server Hyper-V, procediamo con il setup dell’agente che andrà a mappare il nostro Windows Server nello spazio vault creato appositamente in Azure Site Recovery.

azure site recovery provider

Figura 10 – Azure Site Recovery Provider 

Lasciare l’impostazione predefinita di Microsoft Update e proseguire con Next 

microsoft update

Figura 11 – Microsoft Update 

Nella seconda schermata lanciamo l’istallazione, il programma inizia la Configurazione del sevizio 

provider installationFigura 12 – Provider installation 

Una volta terminato il setup la configurazione chiede le credenziali del vault, le inseriamo tramite il pulsante Browse e poi selezionando il percorso del file  nome.VaultCredentials 

vault setting

Figura 13Vault Settings 

Attendere il completamento della registrazione 

registration

Figura 14 – Registration 

  • Questa parte della procedura è terminata. Torniamo al portale Azure. 

Prepare infrastructure – Parte 2 

Nel portale Azure proseguiamo con la preparazione dell’infrastruttura dove avevamo lasciato, quindi configuriamo il Target setting in particolare lo storage account e un’interfaccia di rete che permetta alla VM di essere visibile.

target setting

Figura 15 – Target setting 

Ora dobbiamo crare una policy quindi selezionare Create new policy and associate 

replication policy

Figura 16 – Replication policy 

Qui possiamo modificare le condizioni della policy in base alle nostre necessità di frequenza delle copie e di retention. Verifichiamo poi che che Initial replication start time sia Immediately 

create and associate policy

Figura 17 – Create and associate policy 

Ora la procedura di preparazione dell’infrastruttura ci mostra il riepilogo 

review

Figura 18 – Review 

Premere Prepare per eseguire il job 

Enable replication e recovery plan 

Nella panoramica iniziale, selezioniamo Recovery Service Vault
oppure scriviamo nella ricerca direttamente DRTest1 (il nome del vault appena creato) 

Selezioniamo Enable replication a destra 

enable replication

Figura 19 – Enable replication 

La Source location è il nome del Server Host Hyper-V poi proseguiamo con Next 

source environment

Figura 20 – Source environment 

Target environment: è importante compilare in questa scheda la Virtual Network della VM compresa di Subnet desiderata. 

target environment

Figura 21 – Target environment 

Virtual machine selection: questa è la macchina virtuale che desideriamo replicare su Azure 

virtual machine selection

Figura 22 – Virtual machine selection 

Replication setting: impostare la configurazione “hardware” della VM che verrà creata su Azure 

replication setting

Figura 23 – Replication setting 

Replication policy: nel punto 5 mostra i parametri di replica come la frequenza di copia 

replication policy

Figura 24 – Replication policy 

Review – Enable replication qui possiamo eseguire il comando e attendere il termine del processo  

review – enable replication

Figura 25 – Review – Enable replication 

Avvio del processo di replica, attendere la fine del job. 

enable replication in progress

Figura 26 – Enable replication in progress 

Recovery plan 

Ci troviamo ora nella situazione mostrata in figura: il nostro Host Hyper-V e la sua macchina virtuale sono connessi a Site Recovery. Dobbiamo adesso predisporre un piano di ripristino in caso di emergenza. Questo piano potrà essere eseguito su richiesta o a particolari condizioni. 

recovery plan

Figura 27 – Recovery plan 

Nota: Dobbiamo attendere il caricamento della VM sullo spazio cloud prima di poter procedere alla scrittura del recovery plan.  

Test failover e Cleanup test failover pending 

Il passaggio successive è fare il Test failover che verificherà la corretta predisposizione dell’ambiente creato.
Nella schermata principale di Site Recovery, selezioniamo Replicated items, ci viene ricordato che non è ancora stato eseguito un test di failover
Quindi troviamo in alto il comando Test failover e lo eseguiamo 

testfailover

Figura 28 – Test failover 

Failover e commit

Nella sezione Replicated items passiamo adesso ad eseguire il vero test di Failover  

Dopo la scelta del recovery point e della Failover direction inizierà il processo con al termine lo spegnimento della VM sul server Host e l’avvio della VM su Azure. 

Attendere la fine del processo di Failover 

failover in corso

Figura 29 – Failover in corso 

Al termine del Failover completiamo con l’Esecuzione del Commit. Questo cancellerà i punti di ripristino intermedi. 

Verifica Virtual Machine 

Abbiamo terminato il laboratorio spostando la VM sul Azure Site Recovery. 

Su Azure, nelle macchine virtuali, troveremo la VM “W10” in stato “Running” mentre la VM su Server Hyper-V viene arrestata. 

virtual machine status running

Figura 30 – Virtual machines – Status Running 

Possiamo anche procedere con un test RDP sulla macchina per verificare il corretto funzionamento e soprattutto la configurazione di rete. 

Il ripristino di emergenza basato sul cloud è una strategia affidabile per superare i tempi di inattività e migliorare i tempi di ripristino attraverso la gestione automatizzata. DRaaS di Azure è progettato per aiutare le aziende a funzionare senza problemi aggiungendo agilità ai carichi di lavoro, ai database e all’azienda nel suo insieme.

NEXSYS possiede ottime competenze nel sviluppare una strategia di ripristino di emergenza in Azure su misura per soddisfare specifiche esigenze operative e situazionali, tenendo conto della criticità dei dati e delle applicazioni e dei requisiti RTO e RPO.

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