Threat Intelligence: OSINT vs Soluzioni Commerciali

L’evoluzione della Cyber Threat Intelligence (CTI) sta trasformando l’approccio alla sicurezza informatica. CISO e team di sicurezza di settori critici, dal governo alla finanza, dall’energia al retail, integrano sempre più piattaforme specifiche in grado di combinanare feed open source con strumenti commerciali avanzati. Ma come scegliere la strategia più efficace? Analizziamo le differenze concrete per aiutarti a prendere decisioni informate.

Gestione delle Fonti e Feed Intelligence

Soluzioni Commerciali

Le Threat Intelligence Platform (TIP) commerciali offrono:

  • Feed strutturati con metadati completi
  • Standard nativi STIX/TAXII per interoperabilità
  • Reportistica integrata e automatizzata
  • Correlazione automatica tra diverse fonti

Piattaforme Open Source

MISP e soluzioni simili si caratterizzano per:

  • Feed condivisi dalla community
  • Formati utilizzati spesso proprietari (JSON personalizzati)
  • Maggiore flessibilità ma minore standardizzazione
  • Necessità di arricchimenti manuali

La Best practices a riguardo è quella di andare ad implementare un mix vincente tra le TIP commerciali e le fonti OSINT, in modo da creare una sinergia ideale per Cyber Threat Intelligence completa.

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L’essenza della Cyber Difesa: arricchimento, analisi e Discovery

Nel panorama odierno delle minacce cyber, in continua evoluzione, la capacità di comprendere e agire rapidamente sulle informazioni sulle minacce (Threat Intelligence) è fondamentale per qualsiasi organizzazione. È qui che i concetti di arricchimento, analisi e discovery diventano cruciali, e sono proprio questi i punti in cui le piattaforme Commerciali di Threat Intelligence (TIP) eccellono.

Arricchimento: andare oltre il dato grezzo

L’arricchimento è il processo che trasforma indicatori di minaccia (IoC) grezzi e spesso disparati (come ad esempio: indirizzi IP, nomi di dominio, hash di file o indirizzi email) aggiungendo loro un contesto di valore, che sia realmente utile e fruibile. Immagina di ricevere un elenco di indirizzi IP sospetti. Una TIP commerciale non si limita a questo; arricchisce automaticamente questi IP, tramite ad esempio queste funzionalità:

  • Geolocalizzazione: individuando il loro paese, regione e persino città.
  • Identificazione delle organizzazioni associate: determinando chi possiede o ospita quegli IP.
  • Verifica della reputazione: valutando se sono stati collegati a precedenti attività malevole, botnet o campagne di spam.
  • Ricerca di minacce correlate: connettendoli a famiglie di malware note, campagne di attacco o attori delle minacce.

Questo arricchimento automatico trasforma semplici punti dati in intelligence azionabile, fornendo un quadro molto più chiaro delle potenziali minacce.

Analisi avanzata: svelare connessioni nascoste

Una volta arricchiti, i dati sono pronti per l’analisi avanzata. Le TIP commerciali sfruttano algoritmi sofisticati e machine learning per eseguire:

  • Correlazione: collegando automaticamente indicatori correlati provenienti da diverse fonti. Ad esempio, se un indirizzo IP, un hash di malware specifico e un’e-mail di phishing appaiono insieme in vari feed, la TIP li correla per formare un quadro di minaccia coeso.
  • Link Analysis: visualizzando le relazioni tra diversi indicatori di minaccia. Ciò consente agli analisti della sicurezza di “vedere” connessioni che altrimenti potrebbero rimanere nascoste, come ad esempio il modo in cui più indicatori apparentemente non correlati fanno tutti parte di una più ampia infrastruttura di attacco. Puoi tracciare visivamente il flusso di un attacco, identificare i server di comando e controllo e comprendere la rete dell’avversario.
  • Classificazione in tempo reale: categorizzando gli indicatori non appena vengono acquisiti, in base alle loro caratteristiche e alle minacce associate. Questa classificazione immediata aiuta a dare priorità agli avvisi e ad automatizzare le risposte, garantendo che le minacce più critiche siano affrontate per prime.

Queste capacità analitiche vanno oltre la semplice aggregazione di dati, fornendo approfondimenti dettagliati sulle campagne di minaccia e sulle tattiche degli avversari.

Discovery accelerata: trovare ciò che conta davvero

L’obiettivo finale dell’arricchimento e dell’analisi è la discovery accelerata. Le TIP commerciali consentono ai team di sicurezza di:

  • Identificare le minacce emergenti: individuare nuovi schemi di attacco o indicatori prima che possano avere un impatto significativo sull’organizzazione.
  • Scoprire gli asset compromessi: determinare se eventuali sistemi interni hanno comunicato con indicatori malevoli noti.
  • Comprendere l’infrastruttura dell’avversario: mappare le reti e gli strumenti utilizzati dagli attori delle minacce, consentendo una difesa proattiva.
  • Dare priorità alle minacce in modo efficace: concentrare le risorse sulle minacce più pericolose e rilevanti per l’organizzazione.

Questa rapida discovery è cruciale per una difesa proattiva e una risposta agli incidenti efficiente.

La sfida dell’Open Source: armonizzazione manuale e molteplicità di strumenti

In netto contrasto, raggiungere lo stesso livello di profondità ed efficienza con le piattaforme open source presenta ostacoli significativi. Sebbene gli strumenti open source offrano flessibilità e risparmi sui costi, essi richiedono intrinsecamente:

  • Armonizzazione manuale: la threat intelligence spesso proviene da feed open source diversi in vari formati e standard. Integrare e normalizzare questi dati in un formato utilizzabile è un processo altamente manuale, dispendioso in termini di tempo e incline agli errori. Questo significa dedicare preziose ore degli analisti a compiti di pulizia e formattazione, invece di concentrarsi sull’analisi delle minacce stesse.
  • Molteplicità di strumenti (fonti & tool multipli): per ottenere un quadro completo, le organizzazioni devono spesso assemblare e gestire un’ampia varietà di strumenti open source dedicati a compiti specifici (raccolta, parsing, analisi, visualizzazione). Questa “tool sprawl” crea complessità nella gestione, nella manutenzione e nell’integrazione, rendendo difficile ottenere una visione unificata e in tempo reale delle minacce. Ogni strumento ha la sua curva di apprendimento, le sue configurazioni e le sue limitazioni, il che aumenta il carico operativo.
  • Mancanza di correlazione e link Analysis Integrate: mentre è possibile eseguire analisi e correlazioni rudimentali con strumenti open source, manca spesso la capacità nativa di effettuare correlazioni avanzate e link analysis automatizzate e in tempo reale che si trovano nelle TIP commerciali. Questo significa che le connessioni complesse tra indicatori diversi possono passare inosservate o richiedere un enorme sforzo manuale per essere scoperte.
  • Scalabilità limitata e manutenzione: la gestione e la scalabilità di un’infrastruttura di threat intelligence basata su open source possono diventare estremamente onerose man mano che il volume dei dati aumenta. La manutenzione, gli aggiornamenti e la risoluzione dei problemi tra strumenti diversi richiedono competenze specialistiche e un investimento costante di risorse.

In sintesi, mentre le soluzioni open source possono essere un punto di partenza per piccole realtà o per scopi di ricerca, l’investimento in una TIP commerciale si traduce in un significativo vantaggio strategico grazie alla sua capacità di automatizzare e approfondire l’arricchimento, l’analisi e la discovery, liberando gli analisti per concentrarsi sulla mitigazione delle minacce anziché sulla gestione dei dati.

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Collaborazione e Information Sharing: il vantaggio delle piattaforme commerciali

Nelle moderne operazioni di cybersecurity, non basta solo raccogliere dati; è essenziale che i team possano lavorare insieme, condividere informazioni in modo strutturato e agire rapidamente. Qui le piattaforme Commerciali di Threat Intelligence (TIP) dimostrano il loro valore superiore rispetto a soluzioni che richiedono un approccio più manuale.

Gestione integrata del ciclo di vita dell’informazione

Uno dei maggiori punti di forza dei sistemi commerciali risiede nella loro capacità di gestire il ciclo di vita dell’informazione in modo rapido e integrato. Questo include:

  • Taggare e classificare le fonti: le TIP commerciali offrono funzionalità native e spesso automatizzate per assegnare tag e classificazioni dettagliate a ogni fonte di intelligence. Questo significa che gli analisti possono immediatamente sapere da dove proviene un dato (ad esempio, un feed open source specifico, un partner di fiducia, un’indagine interna), la sua attendibilità e la sua rilevanza. Questa categorizzazione è cruciale per filtrare il rumore e concentrarsi sulle informazioni più pertinenti.
  • Definire un ciclo di vita dell’informazione: le piattaforme commerciali permettono di definire e automatizzare il ciclo di vita di un indicatore o di una minaccia. Questo significa che le informazioni possono essere contrassegnate come “nuove”, “in analisi”, “confermate”, “mitigate” o “storiche”, con regole chiare per la loro progressione. Questo assicura che le informazioni siano sempre aggiornate e che i team siano consapevoli dello stato attuale di ogni minaccia.
  • Facilitare il lavoro dei team: al di là della gestione dei dati, le TIP commerciali sono progettate per facilitare la collaborazione tra i team di sicurezza. Spesso includono funzionalità come:

    • Workflow integrati: processi guidati per la gestione degli incidenti e delle indagini.
    • Commenti e note: spazi per gli analisti per aggiungere il proprio contesto e le proprie osservazioni.
    • Dashboard personalizzabili: viste aggregate che permettono a diversi membri del team (analisti SOC, team di intelligence, management) di vedere solo le informazioni rilevanti per il loro ruolo.
    • Controllo degli accessi granulare: permette di definire chi può vedere e modificare quali informazioni, garantendo la sicurezza e la conformità.

Queste capacità integrate non solo velocizzano il lavoro, ma riducono anche il rischio di errori umani e di comunicazioni mancate.

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OSINT: un approccio potente ma che richiede maggiore “Effort”

MISP (Malware Information Sharing Platform), d’altra parte, è uno strumento open source incredibilmente potente e versatile per lo scambio di threat intelligence. Tuttavia, per ottenere lo stesso livello di coordinamento e fluidità che si trova nelle TIP commerciali, MISP richiede un maggiore effort manuale e competenze specifiche.

  • Coordinamento di flussi dati e utenti: per una collaborazione efficace con MISP, è necessario un impegno significativo per coordinare i flussi di dati e gli utenti. Questo significa:

    • Configurazione complessa: integrare diverse fonti di intelligence, definire regole per la correlazione e la condivisione, e gestire gli utenti con i relativi permessi richiede configurazioni dettagliate e una buona conoscenza tecnica di MISP.
    • Automazione da costruire: mentre MISP offre API estese per l’automazione, gran parte di questa deve essere costruita e mantenuta in casa. Le funzionalità di tagging avanzato, il ciclo di vita dell’informazione e i workflow di collaborazione spesso richiedono script personalizzati o l’integrazione con altri strumenti.
    • Dipendenza dalle competenze interne: il successo dell’implementazione di MISP per la collaborazione e la condivisione dipende fortemente dalle competenze interne del team. Senza personale esperto, la gestione delle configurazioni, la risoluzione dei problemi e l’ottimizzazione per i flussi di lavoro specifici possono diventare un collo di bottiglia.
    • Mancanza di integrazione nativa: a differenza delle TIP commerciali che sono spesso pensate per integrarsi con altri sistemi di sicurezza (SIEM, SOAR, firewall), MISP richiede sforzi aggiuntivi per garantire che l’intelligence fluisca senza problemi tra i diversi strumenti utilizzati dall’organizzazione.

In sintesi, mentre MISP è un’ottima scelta per organizzazioni con risorse tecniche dedicate e un forte desiderio di controllo e personalizzazione, le TIP commerciali offrono una soluzione “chiavi in mano” che accelera la collaborazione e lo sharing grazie alla loro integrazione nativa e alle funzionalità predefinite, permettendo ai team di concentrarsi sulla minaccia anziché sulla gestione dello strumento.

Analizziamo ora un punto assolutamente cruciale e spesso sottovalutato nella scelta di una piattaforma di Threat Intelligence: la scalabilità e il supporto tecnico. Questi aspetti determinano non solo l’efficacia immediata di una soluzione, ma anche la sua sostenibilità a lungo termine e la sua capacità di adattarsi alla crescita e alle mutevoli esigenze di un’organizzazione.

Scalabilità e supporto tecnico: un fattore critico di successo

La capacità di un sistema di crescere con le esigenze dell’organizzazione e di ricevere assistenza qualificata è tanto importante quanto le sue funzionalità intrinseche.

Soluzioni commerciali: robustezza e garanzia di supporto

Le soluzioni commerciali sono progettate fin dall’inizio per rispondere alle esigenze delle grandi imprese e offrire un livello di servizio elevato. Questo si traduce in:

  • Supporto dedicato: l’aspetto più evidente e rassicurante. Le aziende che sviluppano TIP commerciali offrono contratti di supporto dedicati, con team di esperti disponibili per assistenza tecnica, risoluzione dei problemi, consulenza sull’implementazione e sull’ottimizzazione. Questo significa avere un punto di riferimento chiaro e un tempo di risposta garantito (SLA – Service Level Agreement) per qualsiasi criticità. Per un’organizzazione che deve affrontare minacce 24/7, avere un supporto affidabile è fondamentale.
  • Aggiornamenti garantiti: le piattaforme commerciali ricevono aggiornamenti regolari e garantiti. Questi aggiornamenti non si limitano a correzioni di bug, ma includono anche nuove funzionalità, miglioramenti delle prestazioni, patch di sicurezza e adattamenti alle nuove tecniche di attacco. Questi update sono pianificati, testati e distribuiti in modo professionale, riducendo il carico sul team IT interno e assicurando che la piattaforma rimanga all’avanguardia.
  • Scalabilità Enterprise: le TIP commerciali sono costruite per la scalabilità a livello enterprise. Possono gestire volumi enormi di dati, integrare un numero elevato di feed di intelligence, supportare un gran numero di utenti e gestire carichi di lavoro complessi senza degrado delle prestazioni. Questa scalabilità è spesso “built-in” nell’architettura del software e può essere facilmente aumentata aggiungendo risorse hardware o licenze, senza richiedere riprogettazioni significative dell’infrastruttura sottostante. Questo è vitale per le organizzazioni che crescono rapidamente o che devono processare quantità crescenti di intelligence.

In sostanza, con una soluzione commerciale, l’azienda acquista non solo il software, ma un intero ecosistema di servizi, garanzie e competenze che ne assicurano l’operatività e l’evoluzione.

Open Source: flessibilità, ma con più lavoro interno

Le piattaforme di Threat Intelligence open source sono flessibili e non costano in licenza. Però, in termini di crescita e supporto, funzionano in modo diverso:

  • Devi sapere come usarle: non c’è un’azienda a cui chiedere aiuto diretto per configurarle o risolvere problemi. Devi avere personale interno con competenze tecniche sullo strumento (come MISP), che sappia come funziona il suo codice e come integrarlo con altri sistemi. Questo può voler dire formare il personale o assumerne di nuovo.
  • Conti sulla comunità: se hai bisogno di aiuto, devi affidarti ai forum online e alla documentazione condivisa da altri utenti. Le comunità sono spesso attive, ma non hai la garanzia di risposte rapide o di alta qualità. Trovare soluzioni a problemi complessi può richiedere molto tempo e prove.
  • Manutenzione a tuo carico: tutto ciò che riguarda la manutenzione della piattaforma è responsabilità tua. Dovrai installare aggiornamenti, risolvere eventuali incompatibilità, controllare le prestazioni e adattare l’infrastruttura se aumentano i dati. Tutto questo richiede risorse e competenze dedicate e non è coperto da un fornitore esterno. Per crescere, spesso dovrai integrare e gestire altri strumenti open source.

In pratica, con l’open source hai molta libertà, ma devi mettere in conto di gestire tutto il lavoro e le competenze internamente.

In conclusione, la scelta tra commerciale e open source, in termini di scalabilità e supporto, si riduce a un bilancio tra costi diretti e costi indiretti/rischi. Mentre le soluzioni commerciali comportano un costo di licenza, offrono tranquillità e efficienza operativa tramite supporto, aggiornamenti e scalabilità garantita. Le soluzioni open source, pur essendo “gratuite” in termini di licenza, richiedono un investimento significativo in termini di tempo, competenze e risorse umane interne per la gestione e la manutenzione, che per molte organizzazioni può superare il costo di una soluzione commerciale.

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